Lapislazzuli generalmente pendente

Il lapislazzuli racchiude un passato storico, risalente ad antiche civiltà. Era molto apprezzato dagli egiziani, dai sumeri e dai persiani, che credevano che possedesse proprietà mistiche e curative. La pietra era anche un simbolo di regalità e potere, spesso utilizzata per creare gioielli e oggetti decorativi per l'élite.

Il nome "Lapislazzuli" deriva da due parole : "lapis", che significa pietra in latino, e "azul", che significa blu in arabo. Questa associazione con il colore blu non è casuale; la tonalità blu intenso della pietra ricorda il cielo vasto e sconfinato, evocando un senso di meraviglia e connessione con il cielo.

Il lapislazzuli è composto da diversi minerali, tra cui lazurite, calcite e pirite. La combinazione di questi minerali conferisce alla pietra il suo colore distintivo e occasionali riflessi dorati che ricordano un cielo notturno stellato. È questa composizione unica che rende ogni ciondolo in lapislazzuli davvero unico nel suo genere.

Oltre al suo fascino estetico, il lapislazzuli ha un significato simbolico. Nei tempi antichi era associato alla saggezza, alla verità e all'illuminazione. Si credeva che stimolasse le attività intellettuali, migliorasse le capacità di comunicazione e incoraggiasse l'autoconsapevolezza. Oggi continua a essere considerata una pietra di intuizione e pace interiore.

Creare un pendente con lapislazzuli è un'arte delicata. Abili artigiani selezionano e modellano attentamente la pietra per evidenziarne la naturale bellezza. La pietra è spesso incastonata in vari metalli, come oro, argento o platino, per completare il suo fascino celestiale. Il risultato è un pendente che trasuda raffinatezza ed eleganza.